Quale vernice per aerografo applicare sul proprio modellino volante?

Quando si realizza un lavoro di verniciatura su un modello ridotto, che si tratti di un aereo, di un elicottero, di un aliante o di un motoaliante telecomandato (termico o elettrico), sono necessarie diverse tappe, dall’appretto, passando per la verniciatura fino al trasparente di rifinitura. Vi spiegheremo in questo articolo quale appretto e quale colori aerografo bisogna utilizzare, a seconda del materiale del vostro modellino volante (legno, plastica o metallo).

Bisogna applicare sempre un appretto nella fase preparatoria di verniciatura?

No. Anzi sarebbe meglio evitarlo nella misura del possibile per varie ragioni:
-risparmio di lavoro
-risparmio di prodotto
-aumento del peso sul modello ridotto finale verniciato

I modellini in legno

Se si lavora su un legno grezzo è necessario applicare un appretto. In questo caso l’appretto è un prodotto spesso che riempirà questo materiale poroso affinché non “beva” la vernice. Si tratta di un primer riempitivo. Viene chiamato filler o spianatore in quanto serve a livellare e creare una superficie liscia. In generale questo appretto è abbastanza spesso e dovrebbe essere levigato in parte per essere ridotto.

Il caso della plastica

Si tratta di un materiale al quale le vernici hanno una certa difficoltà a aderire. Nella maggior parte dei casi le vernici si staccano con il tempo, in seguito a una torsione o a un impatto.
I tipi di plastica sono numerosi. Nel mondo dell’aeromodellismo telecomandato abbiamo generalmente il PP (polipropilene), il PE (polietilene), il PC (policarbonato), il PS (polistirene) o il PVC, l’ABS…
Nota bene: ogni tipo di plastica si tratta in modo diverso ed è più o meno difficile da aderire .
D’altronde bisogna sapere che la fase di preparazione della plastica è molto più importante rispetto allo strato di primer plastica, spesso inefficace da solo.

Ecco 2 consigli pratici per ben aderire sulla plastica:

  • Far “sudare” la plastica con una fiamma. Ciò si applica solamente al PE, PP e PS.
  • strofinare la plastica con un solvente adatto e una spugna abrasiva, mai con la carta.

Si può evitare di applicare il primer sulla plastica se si utilizzano delle vernici che aderiscono alle plastiche (esempio: Le vernice per aerografo ibride acriliche poliuretano).

I metalli

Esistono diverse famiglie di metalli: i metalli ferrosi e i non ferrosi (più problematici a livello dell’aderenza).
Necessitano tutti di un appretto speciale per evitare che la vernice si stacchi o che il metallo si ossidi.
Anche in questo caso si può saltare la tappa se si opta per le famose vernici acriliche poliuretano, le cui resine possiedono delle incredibili proprietà d’aderenza.

La questione della resistenza delle vernici ai carburanti.

E il trasparente finale che protegge le vernici al di sotto.
La sua resistenza dipende dal suo tipo e dal suo spessore.
Esistono dei trasparenti cellulosici 1K che costituiscono una mediocre protezione quando sono in contatto con la benzina: essi fondono rapidamente.
Altri trasparenti 2K: non utilizzano l’aria per asciugare ma un catalizzatore, sono dei trasparenti poliuretano, acrilici o poliestere. Sono questi ultimi a garantire la miglior protezione in presenza di carburanti di vario tipo.
Non bisogna dimenticare i nuovi trasparenti acrilici poliuretano 100% all’acqua: sono dei trasparenti non inquinanti, molto piacevoli da stendere e relativamente resistenti agli idrocarburi, a patto che non si tratti di un’esposizione troppo intensiva.

Quale sarà il futuro delle vernici auto ?

In un mondo moderno in progresso permanente ed esponenziale, il futuro dell’auto saprà sorprenderci, in tutti i suoi aspetti, in particolare la rifinitura esterna.

Siamo all’alba di una nuova pagina che si gira :

Aspettando le auto senza pilota, interamente elettriche, l’arrivo di nuove batterie e o di pile a idrogeno, le vernici innovative avranno un ruolo importante nel progresso delle auto di domani, con design ambiziosi e futuristi e nuovi materiali come i concepts cars,

Quali saranno le vernici e le rifiniture delle nostre care auto nel 2050?

Forse non ci rendiamo conto dei progressi vissuti in questo ambito?

Compariamo semplicemente le vernici degli anni 80 e 90 e quelle di nuovi veicoli appena usciti:

Le vernici possiedono un’ampia gamma di tinte, una grande profondità e lucentezza, una grande durata e brillantezza del trasparente.

Il progresso non si fermerà di sicuro nel 2020, è logico che le vernici diventeranno sempre più eccezionali, a tal punto che sarà difficile per noi immaginarle.

20 anni fa non avremmo mai potuto immaginare le vernici attuali!

Ma possiamo comunque provarci!

Di cosa sarà fatta la vernice del futuro?

Sarà più ecologica e conterrà 0% di solventi, sarà più resistente! Dagli anni 2000 abbiamo già fatto grandi progressi in termini di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra con la Direttiva europea 2004/42/CE.

Le vernici potranno forse catturare l’energia della luce solare grazie all’incorporazione di pigmenti a base di terre rare, come dei pannelli solari. Proprio come le vernici fotoluminescenti Stardust.

Con lo sviluppo rapido delle nanotecnologie, si può pensare che le vernice auto del futuro utilizzeranno le nano particelle, come ad esempio i nanotubi di carbone:

  • per catturare la luce e lasciarla uscire, per creare un nero ancor più nero!
  • Creando dei trasparenti per carrozzeria ultra duri e totalmente antigraffio. E già il caso dei trasparenti ceramica e i trasparenti per carrozzeria auto-riparanti.
  • Per condurre l’elettricità attraverso le vernici. Possiamo immaginare delle carrozzerie che cambiano colore premendo un tasto!
  • Delle vernici per carrozzeria impossibili da bagnare o da sporcare.

Altre vernici (esistono già!) potranno cambiare colore e mostrare fino a 6 colori secondo l’angolo di visione, sono le vernice camaleonte o olografiche, o cambiare colore con la temperatura (le termocromiche)!

Le tre società maggiormente all’avanguardia nel settore delle vernici ad effetti speciali sono Stardust, Alsa e DNA paints.

Quali saranno le tendenze delle vernici auto?

Per rispondere a questa domanda guardiamo l’interazione di 3 tendenze che esistono già, per creare un’immagine coerente del futuro di questo settore nei prossimi 50 anni:

1 – La fine della riparazione vernice con le auto-pilota?

Il futuro dei carrozzieri pittori e della riparazione auto non sembra molto chiaro:

Perché le auto elettriche non hanno più infiniti pezzi e sistemi meccanici di auto con motore a combustione, quindi non necessiterà più di molte riparazioni.

Ma soprattutto perché le future automobili auto-pilotate, come i pionieri Tesla S, Waymo di Google, o Cruise di General Motors sanno anticipare gli incidenti.

Mentre il 94% degli incidenti stradali sono causati da un errore umano, più di un miliardo di km vengono percorsi da alcuni modelli auto-pilotati per soltanto 3 incidenti.

Dire che gli umani guidano peggio è un eufemismo…

Quando si vedono delle vernici degli anni 80 e 90 che perdono il colore e con il trasparente che si stacca, ciò sarà solo un ricordo lontano con rifiniture delle vernici quasi indistruttibili grazie ai progressi dei fabbricanti di vernici.

Ecco perché i carrozzieri pittori del futuro saranno tutti disoccupati e che le vernici delle nostre auto non avranno più bisogno di essere riparate.

I costruttori potranno, quindi, permettersi delle vernici molto più belle e onerose per le loro auto sin dalla loro concezione.

2 – tra depersonalizzazione e personalizzazione delle vernici

La tendenza è già in atto con l’esplosione dei veicoli su richiesta (uber), il noleggio tra privati, la condivisione (blablacar).

Considerando che si utilizza un auto il 5 % del tempo, e che il resto del tempo è parcheggiata, si può immaginare che le nostre future auto senza piloti andranno a fare un giro, per trasportare altri passeggeri, mentre noi saremo in ufficio…

Ci stiamo dirigendo verso una “depersonalizzazione del veicolo personale”

Ciononostante, nel futuro, con lo sviluppo e l’invenzione dei trasporti in comune e dei trasporti condivisi, alcuni vorranno conservare un’auto “personale” che potrà essere un oggetto di lusso, riservato ai più ricchi, totalmente personalizzato, con vernici ad effetti sensazionali.

3 – la terza tendenza che si può intravedere per il futuro delle vernici auto è il design futuristico.

Una volta la principale utilità della vernice era la protezione anticorrosione della carrozzeria.

Oggi è anche, e soprattutto, un elemento estetico primordiale.

Possiamo certamente pensare che nel futuro…. Le vernici saranno sbalorditive.

Primo dettaglio

Si diceva che alcune vernice Camaleonte molto care (5000USD il kg), utilizzate solitamente nella sicurezza delle banconote bancarie ad esempio, non sarebbero mai potute essere commercializzate per verniciare dei veicoli!

 

Oggi siamo a meno di 250$ il kg!

Questa diminuzione del prezzo della tecnologia è la chiave verso una vera commercializzazione di massa delle vernici ad effetti speciali, come ad esempio le vernici opalescenti.

In secondo,

Con l’esclation e la competizione per le auto d’alta gamma. Per contraddistinguersi potranno essere utilizzate delle vernici di lusso.

Che cosa fanno gli altri costruttori?

Creano dei veicoli diversi e puntano sul design per accompagnare l’inevitabile transizione tecnologica.

E le loro auto creano un divario dal 2017 con le auto classiche.

In Germania i modelli elettrici hanno avuto un aumento delle vendite del +30% mentre le marche di riferimento come Mercedes o BMW hanno vissuto una progressione da -13 a 3%.

Questi veicoli elettrici saranno maggiormente inclini ad essere personalizzabili e attraenti in quanto sono prodotti su scala industriale più piccola.

Conclusione

Il futuro in materia di rivestimenti auto è molto ottimista grazie alle innovazioni chimiche. Accompagnerà il salto tecnologico inevitabile che rappresenta la rivoluzione delle auto elettriche, di quelle autopilotate e della scomparsa dell’auto personale come la conosciamo oggi.