Come pulire un aerografo?

Che si tratti di un aerografo ad aspirazione o a gravità, ad azione singola o doppia, e qualunque sia la marca, è consigliabile pulire bene il proprio aerografo subito dopo l’uso per evitare che si ostruisca, completamente o parzialmente, e quindi per mantenere una perfetta qualità del getto e dello spruzzo.

Per i principianti nella difficile pratica dell’aerografia, noteremo che la fase di smontaggio, pulizia, ricerca del problema, rimontaggio, regolazione del getto, occupa almeno l’80% del tempo dedicato a “fare aerografia”: tranquilli, è normale! Imparare a smontare e pulire l’aerografo è fondamentale.

La pulizia viene effettuata manualmente con diluente e utensili (pennelli, punte, aria compressa). Può essere effettuata (quando la vernice è asciutta) con un pulitore a ultrasuoni.

Quando pulire l’aerografo?

-Tra ogni colore: quando si cambia colore, basta svuotare la vernice rimanente e riempirla con diluente detergente per spurgare l’aerografo una o due volte.

Lo spurgo viene eseguito in un contenitore appositamente progettato o nella mini cabina di estrazione mentre è in funzione.

-Quando il getto ha un difetto, il flusso è a scatti, si formano delle bolle nella tazza o il getto va di lato…

In pratica ogni volta che qualcosa va storto. Soprattutto quando si eseguono lavori di precisione!

Per prima cosa, verrà eseguito un rapido controllo del montaggio e del serraggio delle parti dell’aerografo, nonché delle loro condizioni, quindi verrà eseguita una pulizia completa con una dose di diluente. Se l’anomalia non viene risolta, l’aerografo verrà completamente smontato, per pulirlo rapidamente con il diluente. Dopo il rimontaggio, si dovrebbe trovare una buona qualità del getto.

-Dopo l’uso: normalmente con una purga ripetuta più volte, senza smontare, troverete il vostro aerografo in buone condizioni di funzionamento il giorno dopo. Se possibile, lasciate un po’ di diluente nel contenitore e nell’aerografo.
Nota: dopo aver utilizzato una vernice o vernice bicomponente con indurente, è molto importante raddoppiare il risciacquo e la spazzolatura di tutte le parti a contatto con il prodotto.

Pulizia profonda

– Regolarmente, dopo circa venti ore di utilizzo, è necessario effettuare una pulizia profonda, per rimuovere i residui di vernice secca, con lo smontaggio più completo possibile, e un ammollo in un diluente solvente (o nella pulitrice ad ultrasuoni, per gli aerografisti più attrezzati). Solo le parti metalliche vengono messe a sverniciare nel contenitore del solvente, in un piccolo colino, per non perdere le parti più piccole, da 1h a 24h a seconda dello sporco. Le parti in plastica o gomma non verranno immerse per più di 5 min.

Questa sverniciatura regolare è valida anche nel caso di utilizzo di vernici a base d’acqua o vernici a base di solvente.
Una volta che le parti sono impregnate e la vernice è ben ammorbidita, si procede subito alla spazzolatura (con una spazzola a setole dure o uno spazzolino da denti).


Per pulire l’ugello, utilizzare solo aria compressa o un ago, con grande attenzione. Non utilizzare mai un bisturi o forzare l’ugello.
È anche possibile soffiare con aria compressa per rimuovere lo sporco nei punti difficili. Infine, immergere nuovamente le parti in un diluente pulito e trasparente e pulirle con carta pulita.

Cosa dovresti usare per pulire il tuo aerografo?

Il contenitore del solvente, per l’ammollo delle parti, contiene un diluente liquido universale per la pulizia del tipo carrozzeria. Mai acetone (troppo forte), niente acquaragia o alcol (troppo delicato). Il diluente nel contenitore può essere utilizzato per lungo tempo senza essere cambiato.

Si distingue tra un diluente per ridurre la viscosità di pitture e vernici e un diluente per la pulizia (di qualità meno fine e più aggressivo)

Distinguiamo anche tra diluenti per trasparenti e vernici a base d’acqua (ad esempio: vernici Vallejo) e diluenti e trasparenti a base di solvente (ad esempio: vernici grafiche)

Non puoi assolutamente ridurre o pulire le vernici a base d’acqua con diluenti a base di solvente, e viceversa, altrimenti rischi di fare la maionese! Tuttavia, va notato che solo i solventi possono essere efficaci sulle vernici secche, siano esse a base d’acqua o a base di solvente.

Scopri come pulire il tuo aereo con gli ultrasuoni

Il modo meno laborioso e più efficace per rimuovere i residui di vernice da ogni angolo e fessura.

Ecco una selezione di 2 pulitori a ultrasuoni e i dettagli del loro funzionamento: pulitori a ultrasuoni modello GT F1 e SONIC D2

 

Come usare l’aerografo?
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Quale vernice per aerografo applicare sul proprio modellino volante?

Quando si realizza un lavoro di verniciatura su un modello ridotto, che si tratti di un aereo, di un elicottero, di un aliante o di un motoaliante telecomandato (termico o elettrico), sono necessarie diverse tappe, dall’appretto, passando per la verniciatura fino al trasparente di rifinitura. Vi spiegheremo in questo articolo quale appretto e quale colori aerografo bisogna utilizzare, a seconda del materiale del vostro modellino volante (legno, plastica o metallo).

Bisogna applicare sempre un appretto nella fase preparatoria di verniciatura?

No. Anzi sarebbe meglio evitarlo nella misura del possibile per varie ragioni:
-risparmio di lavoro
-risparmio di prodotto
-aumento del peso sul modello ridotto finale verniciato

I modellini in legno

Se si lavora su un legno grezzo è necessario applicare un appretto. In questo caso l’appretto è un prodotto spesso che riempirà questo materiale poroso affinché non “beva” la vernice. Si tratta di un primer riempitivo. Viene chiamato filler o spianatore in quanto serve a livellare e creare una superficie liscia. In generale questo appretto è abbastanza spesso e dovrebbe essere levigato in parte per essere ridotto.

Il caso della plastica

Si tratta di un materiale al quale le vernici hanno una certa difficoltà a aderire. Nella maggior parte dei casi le vernici si staccano con il tempo, in seguito a una torsione o a un impatto.
I tipi di plastica sono numerosi. Nel mondo dell’aeromodellismo telecomandato abbiamo generalmente il PP (polipropilene), il PE (polietilene), il PC (policarbonato), il PS (polistirene) o il PVC, l’ABS…
Nota bene: ogni tipo di plastica si tratta in modo diverso ed è più o meno difficile da aderire .
D’altronde bisogna sapere che la fase di preparazione della plastica è molto più importante rispetto allo strato di primer plastica, spesso inefficace da solo.

Ecco 2 consigli pratici per ben aderire sulla plastica:

  • Far “sudare” la plastica con una fiamma. Ciò si applica solamente al PE, PP e PS.
  • strofinare la plastica con un solvente adatto e una spugna abrasiva, mai con la carta.

Si può evitare di applicare il primer sulla plastica se si utilizzano delle vernici che aderiscono alle plastiche (esempio: Le vernice per aerografo ibride acriliche poliuretano).

I metalli

Esistono diverse famiglie di metalli: i metalli ferrosi e i non ferrosi (più problematici a livello dell’aderenza).
Necessitano tutti di un appretto speciale per evitare che la vernice si stacchi o che il metallo si ossidi.
Anche in questo caso si può saltare la tappa se si opta per le famose vernici acriliche poliuretano, le cui resine possiedono delle incredibili proprietà d’aderenza.

La questione della resistenza delle vernici ai carburanti.

E il trasparente finale che protegge le vernici al di sotto.
La sua resistenza dipende dal suo tipo e dal suo spessore.
Esistono dei trasparenti cellulosici 1K che costituiscono una mediocre protezione quando sono in contatto con la benzina: essi fondono rapidamente.
Altri trasparenti 2K: non utilizzano l’aria per asciugare ma un catalizzatore, sono dei trasparenti poliuretano, acrilici o poliestere. Sono questi ultimi a garantire la miglior protezione in presenza di carburanti di vario tipo.
Non bisogna dimenticare i nuovi trasparenti acrilici poliuretano 100% all’acqua: sono dei trasparenti non inquinanti, molto piacevoli da stendere e relativamente resistenti agli idrocarburi, a patto che non si tratti di un’esposizione troppo intensiva.

Quale sarà il futuro delle vernici auto ?

In un mondo moderno in progresso permanente ed esponenziale, il futuro dell’auto saprà sorprenderci, in tutti i suoi aspetti, in particolare la rifinitura esterna.

Siamo all’alba di una nuova pagina che si gira :

Aspettando le auto senza pilota, interamente elettriche, l’arrivo di nuove batterie e o di pile a idrogeno, le vernici innovative avranno un ruolo importante nel progresso delle auto di domani, con design ambiziosi e futuristi e nuovi materiali come i concepts cars,

Quali saranno le vernici e le rifiniture delle nostre care auto nel 2050?

Forse non ci rendiamo conto dei progressi vissuti in questo ambito?

Compariamo semplicemente le vernici degli anni 80 e 90 e quelle di nuovi veicoli appena usciti:

Le vernici possiedono un’ampia gamma di tinte, una grande profondità e lucentezza, una grande durata e brillantezza del trasparente.

Il progresso non si fermerà di sicuro nel 2020, è logico che le vernici diventeranno sempre più eccezionali, a tal punto che sarà difficile per noi immaginarle.

20 anni fa non avremmo mai potuto immaginare le vernici attuali!

Ma possiamo comunque provarci!

Di cosa sarà fatta la vernice del futuro?

Sarà più ecologica e conterrà 0% di solventi, sarà più resistente! Dagli anni 2000 abbiamo già fatto grandi progressi in termini di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra con la Direttiva europea 2004/42/CE.

Le vernici potranno forse catturare l’energia della luce solare grazie all’incorporazione di pigmenti a base di terre rare, come dei pannelli solari. Proprio come le vernici fotoluminescenti Stardust.

Con lo sviluppo rapido delle nanotecnologie, si può pensare che le vernice auto del futuro utilizzeranno le nano particelle, come ad esempio i nanotubi di carbone:

  • per catturare la luce e lasciarla uscire, per creare un nero ancor più nero!
  • Creando dei trasparenti per carrozzeria ultra duri e totalmente antigraffio. E già il caso dei trasparenti ceramica e i trasparenti per carrozzeria auto-riparanti.
  • Per condurre l’elettricità attraverso le vernici. Possiamo immaginare delle carrozzerie che cambiano colore premendo un tasto!
  • Delle vernici per carrozzeria impossibili da bagnare o da sporcare.

Altre vernici (esistono già!) potranno cambiare colore e mostrare fino a 6 colori secondo l’angolo di visione, sono le vernice camaleonte o olografiche, o cambiare colore con la temperatura (le termocromiche)!

Le tre società maggiormente all’avanguardia nel settore delle vernici ad effetti speciali sono Stardust, Alsa e DNA paints.

Quali saranno le tendenze delle vernici auto?

Per rispondere a questa domanda guardiamo l’interazione di 3 tendenze che esistono già, per creare un’immagine coerente del futuro di questo settore nei prossimi 50 anni:

1 – La fine della riparazione vernice con le auto-pilota?

Il futuro dei carrozzieri pittori e della riparazione auto non sembra molto chiaro:

Perché le auto elettriche non hanno più infiniti pezzi e sistemi meccanici di auto con motore a combustione, quindi non necessiterà più di molte riparazioni.

Ma soprattutto perché le future automobili auto-pilotate, come i pionieri Tesla S, Waymo di Google, o Cruise di General Motors sanno anticipare gli incidenti.

Mentre il 94% degli incidenti stradali sono causati da un errore umano, più di un miliardo di km vengono percorsi da alcuni modelli auto-pilotati per soltanto 3 incidenti.

Dire che gli umani guidano peggio è un eufemismo…

Quando si vedono delle vernici degli anni 80 e 90 che perdono il colore e con il trasparente che si stacca, ciò sarà solo un ricordo lontano con rifiniture delle vernici quasi indistruttibili grazie ai progressi dei fabbricanti di vernici.

Ecco perché i carrozzieri pittori del futuro saranno tutti disoccupati e che le vernici delle nostre auto non avranno più bisogno di essere riparate.

I costruttori potranno, quindi, permettersi delle vernici molto più belle e onerose per le loro auto sin dalla loro concezione.

2 – tra depersonalizzazione e personalizzazione delle vernici

La tendenza è già in atto con l’esplosione dei veicoli su richiesta (uber), il noleggio tra privati, la condivisione (blablacar).

Considerando che si utilizza un auto il 5 % del tempo, e che il resto del tempo è parcheggiata, si può immaginare che le nostre future auto senza piloti andranno a fare un giro, per trasportare altri passeggeri, mentre noi saremo in ufficio…

Ci stiamo dirigendo verso una “depersonalizzazione del veicolo personale”

Ciononostante, nel futuro, con lo sviluppo e l’invenzione dei trasporti in comune e dei trasporti condivisi, alcuni vorranno conservare un’auto “personale” che potrà essere un oggetto di lusso, riservato ai più ricchi, totalmente personalizzato, con vernici ad effetti sensazionali.

3 – la terza tendenza che si può intravedere per il futuro delle vernici auto è il design futuristico.

Una volta la principale utilità della vernice era la protezione anticorrosione della carrozzeria.

Oggi è anche, e soprattutto, un elemento estetico primordiale.

Possiamo certamente pensare che nel futuro…. Le vernici saranno sbalorditive.

Primo dettaglio

Si diceva che alcune vernice Camaleonte molto care (5000USD il kg), utilizzate solitamente nella sicurezza delle banconote bancarie ad esempio, non sarebbero mai potute essere commercializzate per verniciare dei veicoli!

 

Oggi siamo a meno di 250$ il kg!

Questa diminuzione del prezzo della tecnologia è la chiave verso una vera commercializzazione di massa delle vernici ad effetti speciali, come ad esempio le vernici opalescenti.

In secondo,

Con l’esclation e la competizione per le auto d’alta gamma. Per contraddistinguersi potranno essere utilizzate delle vernici di lusso.

Che cosa fanno gli altri costruttori?

Creano dei veicoli diversi e puntano sul design per accompagnare l’inevitabile transizione tecnologica.

E le loro auto creano un divario dal 2017 con le auto classiche.

In Germania i modelli elettrici hanno avuto un aumento delle vendite del +30% mentre le marche di riferimento come Mercedes o BMW hanno vissuto una progressione da -13 a 3%.

Questi veicoli elettrici saranno maggiormente inclini ad essere personalizzabili e attraenti in quanto sono prodotti su scala industriale più piccola.

Conclusione

Il futuro in materia di rivestimenti auto è molto ottimista grazie alle innovazioni chimiche. Accompagnerà il salto tecnologico inevitabile che rappresenta la rivoluzione delle auto elettriche, di quelle autopilotate e della scomparsa dell’auto personale come la conosciamo oggi.

Consigli e trucchi per la verniciatura dei modelli volanti ridotti

Ecco alcune risposte alle domande poste frequentemente dagli appassionati di modellismo che vogliono verniciare degli aerei in miniatura!

Quale vernice scegliere per conservare un aereo in miniatura leggero?

Quando si parla di modelli ridotti volanti (non modellini in plastica statici) o anche di veri caccia o aerei di linea, uno dei punti più importanti è il peso totale dei vari strati di vernice. Ecco alcuni parametri da tenere in considerazione:

Vernice all’acqua o vernici con solventi?

Prima, come tutti le vernici, i colori aerografo sono composti da materia che si evaporano e da materie solide (tasso di solido / kg di prodotto liquido) che, dopo l’applicazione, diventano spessi in microns (con un peso in g / m²)

Le vernici a base d’acqua hanno un tasso di solidi più importanti rispetto alle vernici con solventi. Si consiglia, quindi, di scegliere delle vernici con solventi che formano uno strato finale più fine e più leggero per uno stesso tasso di copertura.

Un esempio di vernici con solventi per il modellismo con la gamma Graphic.

Il sistema di verniciatura:

Pensate ad utilizzare dei prodotti polivalenti ed efficaci per limitare le tappe e gli strati (primer, vernici, trasparenti): alcuni prodotti sono due in uno, o persino tre in uno, in quanto servono per l’aderenza, per verniciare e per la protezione.

Lo spessore:

Si differenzia lo spessore umido (da 50 a 150µm) dallo spessore secco (in generale da 10 a 50 µm). Bisogna semplicemente applicare una quantità minima di vernice. Per ottenere uno strato fine e ben teso si aumenta la diluizione.

Per la decorazione multi strati con mascheramento e colori:

Si cerca di ridurre al massimo lo spessore. Si può provare a levigare delicatamente all’acqua, le zone di vernice asciutta per ridurre le “scale”.

Quando si vernicia nelle zone “mascherate” si consiglia di non “caricare” sulle zone dei lati vicino agli adesivi.

Quali sono le compatibilità per i materiali e le vernici?

I modelli ridotti, fabbricati in legno, in composito, in mousse tipo polistirene o altri materiali come l’EPP o l’EPO resistono meglio ai solventi.

In caso di dubbi esistono due soluzioni:

  • Isolare la superficie con un trasparente all’acqua acrilico poliuretano
  • Nebulizzare la vernice o il trasparente con solventi in 2 o 3 strati « flash » ultra fini sulla superficie per poter umidificare la superficie con la vernice senza rischiare nessuna reazione.

In generale si evitano assolutamente le vernici vendute per il grande pubblico nei grandi supermercati in quanto creano delle reazioni quando vengono ricoperte di vernici con solventi.

Quale strumento utilizzare? Pistola, aerografo o bomboletta spray?

Senza nessun dubbio si raccomanda le pistola per vernice mini (0,8 mm) o standard (1,4 mm) . Permette di applicare il trasparente, l’appretto o verniciare con precisione.

L’uso dell’aerografo è riservato ai prodotti fluidi o ben diluiti e per verniciare le zone ristrette. Non è fatto per verniciare o applicare il trasparente su tutto il modellino!

Per quanto riguarda la bomboletta spray, molto più pratica e rapida, può essere abbastanza problematica in quanto non è possibile regolare il getto o la pressione e, soprattutto, non è molto produttiva in quanto il contenuto è composto da molto gas e poco prodotto.

Bisogna sempre applicare un appretto? Se si, quale tipo?

No, un appretto o un primer deve essere applicato solo se necessario, nei seguenti casi:

  • Bisogno d’aderenza su un materiale nudo difficile da far aderire > primer d’aderenza
  • necessità di riempire, lisciare, riparare la superficie. > primer riempitivo « filler »

Esistono, quindi, diversi tipi d’appretto, con varie funzioni.

Quando si ha un modello ridotto in legno già trattato con appretto è inutile applicarne un altro. Lo stesso vale per gli sfondi di vecchie vernici levigate.

Qual è la tenuta dei carburanti con le vernici e i trasparenti?

Per esperienza le vernici del commercio e dei grandi supermercati sono totalmente controindicate in quanto si sciolgono immediatamente.

Per quanto riguarda i trasparenti acrilici poliuretano, nonostante siano dei prodotti all’acqua, hanno una buona resistenza, in caso di contatto accidentale o occasionale con benzina, ma non di più!

Per una tenuta massima ai carburanti è necessaria una lacca o un trasparente con solventi poliuretano.

Per completare questa lettura vi invitiamo a consultare questa discussione su le vernici per il modellismo e gli aerei in miniatura.

Verniciare all’aerografo

Per gli artisti che fino ad ora hanno utilizzato solo il rullo o il pennello, verniciare all’aerografo a spruzzo farà davvero la differenza.

La tecnica e la sensibilità sono del tutto diverse, e talvolta sorprendenti per un verniciatore abituato al rullo, poiché il supporto non viene mai toccato: infatti, si devono compiere dei movimenti di grande precisione e regolarità. E’ come imparare a guidare, all’inizio è molto difficile, ma poi si acquisisce dimestichezza e  abilità nei gesti.

La qualità della mano di vernice che si ottiene è decisamente superiore, grazie alla sua nebulizzazione ed atomizzazione : non appare il minimo segno del pennello o del rullo. Quindi si può  facilmente realizzare  uno  strato che rasenta la perfezione. Inoltre, il consumo di vernice è contenuto.

 

Cos’è un aerografo ?

L’aerografo, essendo una sorta di mini nebulizzatore di vernice, è indicato per la verniciatura di pezzi dalle dimensioni limitate.

E’ uno strumento utilizzato da migliaia di artisti, i più famosi dei quali si trovano negli USA, in Canada e in Russia.

E’ utilizzato sia nel campo dell’automobile, sia nel modellismo, nella decorazione di giostre, nelle arti grafiche,  nell’abbronzatura/make-up/ manicure) e perfino nella pasticceria.

Nel campo artistico, è l’unico strumento che consente di realizzare opere realistiche quasi quanto una foto.

Opera di Marissa Osterlee.

Sul sito StardustColors è disponibile una gamma completa di utensili e vernici.

E’ difficile imparare ad usare l’aerografo?

La tecnica dell’aerografo ed il suo percorso di apprendimento sono appassionanti. Chiunque può imparare ad utilizzarlo, nella speranza  un giorno di diventare esperto.

I nostri consigli per i principianti:

Lavorare con inchiostri all’acqua non viscosi, oppure con colori per aerografia a solvente. (In questo caso indossare sempre la maschera di protezione).  I prodotti all’acqua producono incrostazioni e spesso ostruiscono gli utensili.

In ogni caso, i primi tempi saranno esclusivamente dedicati  ad acquisire dimestichezza con l’aerografo, e più precisamente:

A evitare che si ostruisca, per ottenere una buona nebulizzazione, a smontarlo e  pulirlo, a scegliere la vernice e diluira in modo corretto, a prendere manualità con i movimenti e la pressione d’aria.

Una volta superate queste difficoltà, la pratica dell’aerografo diventa presto piacevole e divertente.

Consigliamo un compressore d’aria con una capacità da 10 a 50L, per un buon confort nell’utilizzo

La pistola a spruzzo
Per quanto riguarda la pistola a spruzzo, a seconda della misura dell’ugello, consente di verniciare anche pezzi di grandi dimensioni e molto rapidamente.
Oltre alle applicazioni nel campo della carrozzeria e dell’industria, è l’ideale per chiunque voglia verniciare mobili, sculture o altri oggetti. In ogni caso, richiede un compressore con un serbatoio di minimo 50Litri.

Colori per aerografia Serie Sparkle

Scopri il colore sotto una nuova prospettiva !

Stardustcolors presenta la nuovissima gamma di colori aerografo perlate, metallizzate e camaleonte, disponibili in 32 tinte dai riflessi iridati.

Le vernici sono di marca GRAPHIC e soddisfano gli standard più elevati per quanto riguarda sia la fabbricazione che gli ingredienti che le compongono.

Effetti decorativi per aerografo.

Possono essere utilizzate sia come vernici auto, sia come vernici modelli  (vernice per Lexan, poliestere, fibra, ecc.).

Sono vernici a base di perle o di micro flakes metallici, in grado di produrre una grande varietà di colori e di riflessi, quando si osservano all’ombra o sotto una luce diretta.

Pensate specialmente per la verniciatura con pistola o aerografo, hanno una grana molto fine, dai colori saturi intensi.

Le vernici della gamma Sparkle sono molto facili da usare: basta semplicemente applicarle su fondo nero o bianco.

 

 

Vernici per Aerografo

Dal dicembre del  2011, StardustColors presenta le sue nuovissime  vernici rivolgendosi in particolare agli artisti che utilizzano l’aerografo.

Vi proponiamo una nuova marca battezzata GRAPHIC, che si articola in una gamma completa di colori in confezione piccola da 125 ml, accompagnata da 2 diluenti, 1 trasparente e 1 detergente.

Questi prodotti arrivano al momento giusto proprio per soddisfare una domanda crescente sinora insoddisfatta, poiché in precedenza era difficile procurarsi altri prodotti che non fossero vernici o inchiostri generalmente all’acqua e di marche straniere.

Confezionate da StardustColors, le vernice per aerografo sono state elaborate da Régis Hanriot, artista e formatore francese, il quale ha messo a valore la sua esperienza maturata in aerografia e nella  vernice auto.

Vernice per aerografoHanriot Lavora da più di 20 anni come formatore e sviluppatore di progetti/processi/prodotti presso i grandi gruppi di vernici  ( Dupont, AKzo Nobel, Standox, XL).
Autodidatta e grande appassionato, pratica l’aerografo dai tempi del Kustom e si occupa della formazione professionale per la decorazione e l’aerografia.
 

 

Le vernici GRAPHIC sono vernici per aerografo a solvente di tipo bicomponente. Sono prediluite, in modo da garantire una buona fluidità, anche con gli ugelli più sottili. Sono quindi compatibili con la maggior parte degli aerografi di buona qualità.

Vernice per aerografo

Quali sono i vantaggi delle vernici a solvente ?

I vantaggi rispetto alle vernici all’acqua sono diversi:Vernice per aerografo

  • Essicazione molto rapida
  • Spessore del film asciutto più fine
  • Colori con ottima resistenza agli  UV
  • Maggiore fluidità, possibilità di diluizione illimitata, minore ostruzione dell’ugello
  • Migliore adesione su molti tipi di supporto

Consulta la scheda tecnica e le istruzioni per l’uso della vernice per aerografo speciale.

Gli smalti e le vernici monocomponenti

Questo articolo tratta in modo specifico le vernici applicabili a spruzzo, utilizzate per la carrozzeria ed il design.
Qualche chiarimento per i neofiti che vogliono comprendere meglio  le diverse denominazioni di vernici! 

Gli SMALTI o VERNICI BRILLANTI AD APPLICAZIONE DIRETTA (a solvente). *non esistono in versione all’acqua

Sono vernici a  ‘finitura brillante’, dura e resistente. Non è quindi necessario ricoprirle con trasparente.
A  base di poliuretano, queste vernici a pellicola spessa sono bicomponenti, pertanto devono essere miscelate con un indurente.
Il catalizzatore consente di attivare l’indurimento e l’essicazione della vernice.
Possono essere diluite fino al 15%

 

Vantaggi: 
– Risparmio in termini di tempo (dato che gli smalti fungono da vernice e da finitura protettiva)
– Elevata resistenza a diluenti, carburanti, alcol..

Inconvenienti:
– Molto spessa
– Essicazione lenta
– Rischi di colature
– Una volta aggiunto l’indurente, si devono utilizzare entro mezz’ora, trascorsa la quale diventano inutilizzabili

Sono utilizzate soprattutto per la verniciatura di camion, autobus e nella produzione industriale.
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Le VERNICI 1k si trovano in versione a solvente o idrodiluibile  (all’acqua):

Versione a solvente :
I prodotti hanno diversi nomi e spesso creano confusione:

  • “Base opaca monocomponente da ricoprire con trasparente”
  • “Vernice monocomponente”
  • “Vernice 1k”

Sono venici di aspetto  mat, che devono essere necessariamente ricoperte da trasparente.
Si utilizzano principalmente nella verniciatura auto.
Il loro ciclo di applicazione comprende un sistema a due tappe : Base + Trasparente.
Essendo monocomponenti, non serve aggiungere il catalizzatore, poiché  asciugano con l’esposizione all’aria.

Una volta asciutte, divengono di aspetto mat e scuro. Soltanto dopo l’applicazione del trasparente, rivelano il loro aspetto finale.

Vantaggi:
– Essicazione quasi immediata, quindi minimo rischio di colature
– Elevata fluidità,e possibile diluizione fino al 100%!
– Molto fini: Con uno spessore tra i 20 e i 40µm, non formano pellicole di  spessore consistente né  gli “scalini” di vernice
– Possibilità di stoccaggio o di riutilizzo illimitato, dato che non si adopera nessun indurente o catalizzatore.

Inconvenienti:
Fino a quando non sono ricoperte da trasparente, le vernici sono poco resistenti. Bisogna quindi fare attenzione a liquidi come la benzina, il diluente e l’alcol.

Devono necessariamente essere ricoperte da trasparente.

 

 

Sono perfette per i lavori all’aerografo che richiedono grande precisione e quindi  l’uso di ugelli molto sottili.